Senza memoria e desiderio

Senza memoria e desiderio

sopra le teste corre il mondo

non esiste spazio d’arresto né tempo d’attesa

ma unicamente vita sprecata a rincorrere la vita

su di me come un rullo scorre il mondo

le sue immagini ad occhi non umani giungono

i suoi profumi tronfi menti non umane stordiscono

eppure tutto ha un marchio d’umana fattura

sorge il sole per surriscaldare

piangono le nuvole lacrime acide

sussurra il vento parole atomiche.

Senza memoria e desiderio

al di là del vetro appannato

la linea scura di giorni dispari spiana questa Notte

e fuori dalla Notte

provo a comprendere con il cuore appassionato

del bambino che corre al parco,

i miei pensieri corrotti nel pandemonio dell’anima

il riflesso è ciò che possiedo

il riflesso è ciò che sono.

Senza memoria e desiderio

due tramonti di giorni pari fugheranno i dubbi

delle tue labbra non saggiate

delle tue caviglie incerte come sottili dardi,

il riflesso si dissolverà nel vetro

ma nell’animo mio regnerà tetro.

Senza memoria e desiderio

ti parlerò per la prima volta fuori dal Tempo

ammirando i tuoi occhi verderame

del fieno odoroso nei granai, dei miei guai, dei tuoi guai

di te, di me, di noi, degli ultimi fuochi

come fiumi di moto perpetuo

i corpi uccideranno passioni furiose

la mano bianca, cadendo esausta, incresperà lo stagno del destino

le labbra purpuree lussureggianti fremeranno di vita.

Senza memoria e desiderio

mi amerai senza alcun amore.

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